Unità di carico

Cos’è l’unità di carico? Dove si usa e perchè è così importante?
Queste domande non sono molto comuni; ma sono fondamentali quando parliamo di magazzino. In particolare quando si affronta la progettazione di un magazzino e il suo funzionamento.
L’unità di carico si potrebbe definire come unità fondamentale che costituisce il materiale che circola nel magazzino; un’area di stoccaggio o di gestione di qualsiasi merce, quindi, è progettata partendo proprio dall’unità di carico, tutto il resto del progetto viene eseguito di conseguenza.

Come primo passo è importante definire l’unità di carico e i suoi livelli:

  1. Unità di carico di primo livello: i singoli colli che contengono i prodotti veri e propri; devono avere caratteristiche tali per cui il prodotto non deperisca o non si danneggi
  2. Unità di carico di secondo livello: unità che permettono il trasporto delle unità di primo livello, hanno caratteristiche che permettono una facile gestione sia fisicamente che da un punto di vista gestionale. Possono essere suddivisi in due categorie principali:
    • contenitori in lamiera o plastica (cassette), sono facilmente sistemabili in ripiani, scaffalature o mensole e la loro movimentazione avviene per via manuale o automatico; le dimensioni standard di queste unità è 600 x 400 mm
    • pallet in legno o plastica, sono facilmente sistemabili in scaffalature specifiche (scaffali porta pallet) e la loro movimentazione avviene tramite carrelli elevatori o sistemi automatici; le dimensioni standard di questa unità è 800 x 12000 mm
  3. Unità mobili di terzo livello: unità di grandi capacità che permettono il trasporto di un numero elevato di unità di secondo livello ottimizzando gli spazi e la gestione; dato che di solito sono unità di grandi dimensioni e notevole peso è importante potere ottimizzare i volumi e permetterne un agevole e rapido spostamento. Di solito questo tipo di unità sono container standard che possono essere stoccati in grandi depositi all’aperto, possono essere impilati ed hanno dimensioni standard per essere facilmente spostati su diversi sistemi di trasporto (treni, navi, tir).

Una volta definito di quale unità di carico il magazzino si occuperà di gestire, possiamo proseguire con la progettazione; il prossimo passo è definire la dimensione del magazzino. Tale dimensione deve essere compatibile con le necessità che si trovano prima del magazzino (produzione e procedure di carico) e ciò che invece si trova dopo il magazzino (trasporti, ordini clienti e procedure di scarico).

I fattori da considerare nella progettazione del magazzino sono tutti legati all’UdC (Unità di carico) per determinare la maggiore efficienza rispetto i seguenti parametri:

  • saturazione volumetrica
  • utilizzo ottimale di superfici e volumi
  • stabilità
  • sicurezza
  • facilità di manipolazione (da parte di mezzi di movimentazione)
  • facilità di gestione e controllo
  • accesso ergonomico (soprattutto se è prevista una attività di picking)

La progettazione di un magazzino è un processo delicato in quanto si prendono decisioni e prevedono azioni che porteranno ad avere conseguenze importanti in termini di efficienza o di inefficienza del magazzino stesso. In caso di ristrutturazione o adeguamento di un magazzino esistente è importante re-iniziare il processo considerando anche che le UdC esistenti potrebbero anche non essere quelle che garantiscono la maggiore efficienza.

Nel tempo spesso i parametri delle UdC potrebbero variare; cambiano le tecnologie di stoccaggio, le condizioni necessarie affinchè i prodotti si conservino correttmente, cambiano le tecnologie di controllo e gestione (procedure di carico, procedure di controllo, procedure di richiamo, procedure di monitoraggio, procedure di scarico).

Negli ultimi anni sempre più si considera, nella progettazione di un magazzino la possibilità di UdC multireferenza; aree diverse per UdC diverse con sistemi di movimentazione, carico e scarico differenziati, ma un sistema di gestione, monitoraggio e controllo unificato. Questo tipo di magazzino vanno incontro a esigenze di prodotti a bassa giacenza, per un alto numero di elementi fuori catalogo o prodotti dalla rapida obsolescenza.